CONTRATTI PUBBLICI – OBBLIGAZIONI – CONCESSIONI – EVENTI SOPRAVVENUTI E IMPREVEDIBILI – RIEQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO – ALTERAZIONE – RECESSO

Concessioni, non sussiste il diritto al riequilibrio economico in caso di mancato accordo
Qualora si verifichino eventi imprevedibili e non imputabili al concessionario, tali da alterare l’equilibrio economico finanziario del contratto di concessione, ai sensi dell’art. 165 d.lgs. n. 50 del 2016 le parti sono tenute ad avviare trattative per la rideterminazione delle condizioni di equilibrio e, in caso di mancato accordo sul riequilibrio del piano economico finanziario, possono recedere dal contratto; pertanto, non esiste, e non sarebbe compatibile con i principi generali della materia, un diritto soggettivo della parte privata ad ottenere la quantità di beneficio perseguito ma impedito dall’avvenuta alterazione dell’equilibrio economico finanziario introdotto dall’evento imprevedibile in questione.
Consiglio di Stato, Sez. VII, sentenza n. 7200/ 2023

Sulla differenza tra concessioni e appalti
APPALTI – CONCESSIONE E APPALTO DI SERVIZI – DIFFERENZA – CRITERI – RISCHIO ECONOMICO/OPERATIVO – REMUNERAZIONE
Mentre nella concessione di servizi l’affidatario, sul quale ricade il rischio economico/operativo legato alla gestione del servizio, è remunerato mediante il diritto allo sfruttamento dell’opera, nell’appalto di servizi l’onere del servizio grava sull’amministrazione aggiudicatrice, la quale paga direttamente il corrispettivo dovuto al prestatore del servizio.
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2810/2020

Finanza di progetto, la modifica della proposta legittima l’archiviazione
APPALTI – FINANZA DI PROGETTO – MODIFICA PROPOSTA ORIGINARIA – ARCHIVIAZIONE – LEGITTIMA
Qualora nel corso di una procedura di revisione, attivata dalla stazione appaltante nell’ambito di un procedimento di finanza di progetto, l’aggiudicatario-promotore richieda l’incremento del contributo pubblico tale da alterare completamente l’originaria proposta, è legittima la decisione dell’Amministrazione di adottare un provvedimento di diniego della nuova proposta, considerata non più rispondente all’interesse pubblico perseguito e, di conseguenza, di archiviazione della procedura di project financing. Non ricorrendo, in tale ipotesi, i presupposti di cui all’art. 21 quinquies della l. 241/90, non è dovuto alcun indennizzo al destinatario del provvedimento di archiviazione. L’assenza di uno di tali requisiti non perfeziona il complesso dei titoli richiesti.
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6329/2019

SENTENZA TAR EMILIA 58/2019
APPALTI – FINANZA DI PROGETTO – DIRITTO DI PRELAZIONE PROMOTORE – OGGETTO – PRIMATO
Nella procedura della finanza di progetto, il diritto di prelazione di cui all’art. 183, c. 15 del d.lgs. 50/2016 comporta una posizione di primato del promotore nell’ambito di una previa graduatoria pubblica senza alcun subentro automatico in un diritto di cui il concedente intenda disporre, o, come nel caso della prelazione artistica, di cui abbia già disposto.
TAR Emilia Romagna, Parma, Sez. I, sentenza n. 58/2019

Sentenza TAR CAMPANIA 218/2019
APPALTI – FINANZA DI PROGETTO – REVOCA PROPOSTA – RESPONSABILITA’ DELLA PA – INSUSSISTENZA
Nell’ambito del project financing avviato su istanza di parte il promotore assume consapevolmente il rischio che quanto proposto non venga poi concretamente realizzato. È quindi legittima la revoca della proposta inizialmente approvata qualora nel corso della procedura sopravvengano fattori tali da rendere la medesima non conveniente per la stazione appaltante.
TAR Campania, Napoli, Sez. II, sentenza n. 218/2019

Sentenza CDS 6141/2018
APPALTI – FINANZA DI PROGETTO – PIANO ECONOMICO FINANZIARIO – ASSEVERAZIONE – REQUISITI
L’art. 183, c.9, del Codice appalti richiede, ai fini dell’asseverazione del piano economico finanziario, la coesistenza di due requisiti, quali l’essere un istituto di credito o una società di servizi costituita dall’istituto medesimo, o una società di revisione, e l’iscrizione nell’elenco generale degli intermediari finanziari previsto dal Testo unico delle leggi bancarie. L’assenza di uno di tali requisiti non perfeziona il complesso dei titoli richiesti.
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6141/2018

Sentenza CDS 5642/2018
APPALTI – PROJECT FINANCING – UNITARIETA’ DEL PROCEDIMENTO – OBBLIGO DI PARTECIPAZIONE DEL PROMOTORE – INADEMPIMENTO – CONSEGUENZE
Il project financing è una procedura unitaria e omogenea, articolata in fasi interdipendenti a formazione progressiva. Il promotore ha l’obbligo, in caso di procedura attivata su iniziativa del medesimo, di partecipare ad entrambe le fasi della gara – fase prodromica di individuazione del promotore e successiva fase selettiva – a garanzia della serietà ed effettività della proposta.
La decisione ingiustificata del promotore di interrompere il proprio apporto alla procedura integra un profilo di responsabilità a suo carico e legittima l’escussione della cauzione provvisoria prestata a garanzia dell’offerta.