APPALTI – PRINCIPIO DI ROTAZIONE – PRINCIPIO DI CONCORRENZA – BILANCIAMENTO DI INTERESSI – GESTORE USCENTE – PARTECIPAZIONE – FAVOR PARTECIPATIONIS – PREVALE

Principio di rotazione e favor partecipationis: bilanciamento di interessi
È legittima la partecipazione alla gara del gestore uscente, senza la necessità di una espressa motivazione della stazione appaltante, qualora, non sussistendo ragioni di interesse pubblico che impongano la limitazione del numero dei concorrenti, prevalga l’esigenza di garantire l’interesse ad avere il più ampio numero di partecipanti.
TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, sentenza n. 209/2020

Principio di rotazione e obbligo di motivazione
APPALTI – PROCEDURA NEGOZIATA SOTTOSOGLIA – PRINCIPIO DI ROTAZIONE – ART. 36 D. LGS.50/2016 – OPERATORE USCENTE – PARTECIPAZIONE A PRECEDENTE GARA APERTA – ESCLUSIONE – LEGITTIMA
Nell’ambito di una procedura ristretta senza pubblicazione del bando è legittima la scelta della stazione appaltante di escludere l’operatore uscente – e già aggiudicatario di una precedente gara aperta – in ossequio principio di rotazione, senza fornire espressa motivazione. In questo caso, infatti, la circostanza che l’operatore abbia partecipato alla precedente gara aperta indetta dalla medesima Amministrazione non rientra tra le ipotesi di deroga del generale principio di rotazione.
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2148/2020

Commistione offerta tecnica, offerta economica e valutazione in concreto
APPALTI – OFFERTA – COMMISTIONE OFFERTA TECNICA ED ECONOMICA – VIOLAZIONE – VALUTAZIONE IN CONCRETO
Il principio di separazione tra offerta tecnica ed economica, privo di copertura legislativa, non si applica in maniera indiscriminata, occorrendo una “valutazione in concreto” della portata lesiva della violazione del divieto, specie nel caso in cui la lex specialis non menzioni espressamente tale principio e, per la formulazione utilizzata, induca in errore il partecipante alla gara.
TAR Puglia, Bari, Sez. III, sentenza n. 388/2020

Offerta, differenza tra varianti e migliorie
APPALTI – OFFERTA – DIFFERENZA TRA VARIANTI E MIGLIORIE – LIMITI APPLICATIVI
È legittima l’esclusione dell’offerente che apporti al progetto a base d’asta modifiche radicali, le cd. varianti, non consentite. Le varianti, infatti, diversamente dalle soluzioni migliorative, apportano modifiche al progetto dal punto di vista tipologico, strutturale e funzionale e, in quanto tali, possono essere ammesse solo se preventivamente autorizzate nel bando di gara, che deve comunque definirne i limiti, e dietro manifestazione espressa della Stazione appaltante.
TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, sentenza n. 453/2020

Soa, escluso chi produce falsa certificazione
APPALTI – ATTESTAZIONE DI QUALIFICAZIONE SOA – DOCUMENTI FALSI – DECADENZA ATTESTAZIONE – ANNOTAZIONE CASELLARIO INFORMATICO ANAC – LEGITTIMITA’
L’attestazione di qualificazione rilasciata sulla base di falsi documenti va annullata anche nell’ipotesi in cui la falsità non sia imputabile all’impresa che ha conseguito l’attestazione in quanto ciò che rileva ai fini dell’annullamento dell’attestazione in questione è il fatto oggettivo della non veridicità dei documenti sulla base dei quali è stata conseguita.
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1644/2020

Rito super accelerato e motivi aggiunti
APPALTI – AMMISSIONE/ESCLUSIONE CONCORRENTE – IMPUGNAZIONE CON RITO SUPER ACCELERATO – AGGIUDICAZIONE – MOTIVI AGGIUNTI – LEGITTIMITA’
Nel caso di impugnazione dei provvedimenti di ammissione ed esclusione ai sensi dell’art. 120, c. 2 bis, c.p.a., secondo il rito cd. super accelerato, applicabile ratione temporis, è ammissibile impugnare con “ricorso per motivi aggiunti” il provvedimento di aggiudicazione intervenuto nelle more del giudizio intrapreso.
C.G.A.Sicilia, sentenza n. 123/2020

Illegittima la revoca per non convenienza economica
APPALTI – REVOCA ATTI DI GARA – NON CONVENIENZA ECONOMICA – CIRCOSTANZA “NON SOPRAVVENUTA” – LESIONE LEGITTIMO AFFIDAMENTO – ILLEGITTIMA
È illegittima la revoca di una procedura di gara basata sulla non convenienza economica del contratto qualora si tratti di un mero ripensamento dell’Amministrazione per ragioni di opportunità, e non di una circostanza sopravvenuta. Si integra, infatti, la lesione del legittimo affidamento del privato beneficiario degli atti di gara.
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 720/2020

Escussione della cauzione: tempi e modalita’
APPALTI – GARANZIA PROVVISORIA – ESCUSSIONE – FASE ANTECEDENTE AGGIUDICAZIONE – ART. 93, C. 6 D.LGS. 50/2016 – ILLEGITTIMITA’
È illegittima l’escussione della garanzia provvisoria nei confronti del concorrente nella fase di formulazione della “proposta di aggiudicazione” in quanto l’art. 93, c. 6 d.lgs. 50/2016 colloca l’escussione di tale garanzia nella fase successiva all’aggiudicazione e prima della stipula del contratto, al fine di sanzionare le ipotesi in cui, anche per la mancanza dei requisiti dichiarati in sede di partecipazione e negativamente verificati, non sia possibile, “dopo l’aggiudicazione” pervenire alla sottoscrizione del contratto.
TAR Lazio, Roma, Sez. II ter, sentenza n. 1553/2020

Gare telematiche e marcatura temporale
APPALTI – GARA TELEMATICA – MARCATURA TEMPORALE – RATIO – OMESSA O ERRONEA INDICAZIONE – ESCLUSIONE – LEGITTIMITA’
Nell’ambito delle gare telematiche, è legittima l’esclusione dell’offerente per mancata corrispondenza tra il numero seriale effettivo della marca temporale apposto sull’offerta economica caricata sulla piattaforma e quello a suo tempo precedentemente indicato nella domanda protocollata in quanto non vi è la certezza che l’offerta successivamente prodotta sia proprio la medesima a suo tempo protocollata ed esistente e che la stessa non abbia subito alcuna modifica.
TAR Piemonte, Torino, Sez. I, sentenza n. 99/2020

Sulla modifica del contratto
APPALTI – MODIFICA CONTRATTUALE – ART. 106, C. 1, LETT. B, D.LGS. 50/16 – LESIONE CONCORRENZA – ILLEGITTIMA
La stazione appaltante non può modificare l’originaria prestazione contrattuale qualora la rinegoziazione comporti prestazioni aggiuntive che vadano a sottrarsi alle regole dell’evidenza pubblica, con conseguente lesione dell’originario confronto concorrenziale.
