Negli appalti pubblici è nulla la clausola del contratto che esclude la revisione del prezzo. Alla P.A. è precluso qualsiasi patto in deroga alla ammissibilità della revisione dei prezzi.

Sì all’anticipazione del prezzo per servizi di ingegneria e architettura con il “Decreto Infrastrutture”
I criteri di valutazione dell’offerta tecnica, qualora abnormi e irragionevoli, rientrano nell’ipotesi di “clausole immediatamente escludenti” in quanto rendono impossibile all’operatore economico il calcolo di convenienza tecnica ed economica ai fini della partecipazione alla gara e, dunque, rendono impossibile formulare un’offerta consapevole.

Bandi: se i criteri di valutazione sono abnormi le relative clausole sono immediatamente escludenti
I criteri di valutazione dell’offerta tecnica, qualora abnormi e irragionevoli, rientrano nell’ipotesi di “clausole immediatamente escludenti” in quanto rendono impossibile all’operatore economico il calcolo di convenienza tecnica ed economica ai fini della partecipazione alla gara e, dunque, rendono impossibile formulare un’offerta consapevole.

E’ nulla la clausola che esclude la revisione dei prezzi
APPALTI – BANDI – REVISIONE DEI PREZZI – CLAUSOLA DEL BANDO – ESCLUSIONE REVISIONE DEI PREZZI – CLAUSOLA NULLA
Tar Lazio, Roma, Sez. IV, sentenza n. 4793/2022

Si ai lotti funzionali tra i “servizi oil” e “non oil”
APPALTI – LOTTI – SUDDIVISIONE IN LOTTI – LOTTI FUNZIONALI – SERVIZI OIL E ATTIVITÀ COLLATERALI – AREE DI SERVIZIO AUTOSTRADALE – AFFIDAMENTO CONGIUNTO DEI “SERVIZI OIL” E DI QUELLI “NON OIL” – E’ POSSIBILE
E’ legittimo, in quanto rientrante nella nozione di lotto funzionale, il congiunto affidamento dei “servizi OIL” e di quelli “non OIL”, poiché, sebbene tra loro qualitativamente differenti e potenzialmente autonomi l’uno dall’altro, sono strettamente connessi in ragione dell’offerta complessiva dei servizi resi ai viaggiatori; le singole aree di servizio, che occupano una specifica area geografica, infatti, sono concepite e realizzate in modo tale da soddisfare le esigenze di coloro i quali percorrano le autostrade, al punto da fornire assistenza sia alle autovetture, sia ai viaggiatori, il che giustifica la riunione in unico lotto “funzionale” dei “servizi OIL” e di quelli “non OIL” per ogni area di servizio.
Tar Sicilia, Catania, Sez. IV, sentenza n. 33/2022

Suddivisione in lotti geografici
APPALTI – SERVIZI APPARECCHIATURE BIOMEDICHE – SUDDIVISIONE IN MACRO-LOTTI – LEX SPECIALIS – ASSENZA VINCOLO DI AGGIUDICAZIONE – BILANCIAMENTO TRA CONCORRENZA E EFFICIENTE SERVIZIO – RAGIONEVOLE
Una suddivisione in macro lotti secondo il criterio geografico e della base d’asta è legittima se, con riferimento alla fattispecie concreta, risponde ad effettive esigenze proconcorrenziali per le piccole imprese. Pertanto, accertata la ragionevolezza della suddivisione in lotti, l’assenza, nella lex specialis, di un vincolo di aggiudicazione non comporta ex se l’illegittimità della procedura, in quanto la previsione dello stesso è lasciata alla discrezionalità della Stazione appaltante.
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6837/2021

Clausola sociale, interpretazione elastica
APPALTI – BANDI DI GARA – LEX SPECIALIS – CLAUSOLA SOCIALE – ART. 50 DEL D. LGS. N. 50 DEL 2016 – VALORI IN GIOCO – LIVELLI OCCUPAZIONALI – LIBERTA’ D’IMPRESA – INTERPRETAZIONE – ELASTICA E NON RIGIDA
Della clausola sociale deve consentirsene un’applicazione elastica e non rigida per contemperare l’obbligo di mantenimento dei livelli occupazionali del precedente appalto con la libertà d’impresa e con la facoltà in essa insita di organizzare il servizio in modo efficiente e coerente con la propria organizzazione produttiva, al fine di realizzare economie di costi da valorizzare a fini competitivi nella procedura di affidamento dell’appalto.
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza 5483/2021

Gara servizi museali e attribuzione dei punteggi
APPALTI – APPALTO DI SERVIZI – SERVIZI MUSEALI – PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO – SERVIZI DI BIGLIETTERIA – OFFERTA TECNICA – MAGGIOR PUNTEGGIO RISPETTO AI SERVIZI DI ASSISTENZA ALLA VISITA – ILLEGITTIMITÀ
È illegittima la gara per la concessione dei servizi museali riguardanti il parco archeologico del Colosseo se si attribuisce maggiore punteggio al servizio di biglietteria per l’accesso al sito archeologico rispetto ai servizi di assistenza alla visita.
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza 2259/2021

Clausole del bando in contrasto e conseguenze
APPALTI – BANDO – CLAUSOLE CONTRASTANTI – INTERPRETAZIONE DELLE CLAUSOLE – ART. 1362 C.C. – OBBLIGO DI CHIAREZZA E BUONA FEDE – ILLEGITTIMA LA GARA SE LE IL CAPITOLATO PREVEDE REGOLE NON CONFORMI
E’ illegittima l’aggiudicazione in caso di contrasto tra regole dettate dalla lex specialis di gara. Ciò accade in particolare quando è lo stesso Capitolato a prevedere regole non conformi, e ciò aggrava la confusione in ordine alla disciplina cui fare riferimento. Ed invero, sussiste in capo all’amministrazione che indice la gara l’obbligo di chiarezza (espressione del più generale principio di buona fede), la cui violazione comporta – in applicazione del principio di autoresponsabilità – che le conseguenze derivanti dalla presenza di clausole contraddittorie nella lex specialis di gara non possono ricadere sul concorrente che, in modo incolpevole, abbia fatto affidamento su di esse.
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1816/2021

Sul limite massimo delle pagine dell’offerta
APPALTI – PROCEDURA – LIMITE MASSIMO DI PAGINE PREVISTO DAL DISCIPLINARE – LIMITE NON PREVISTO A PENA DI ESCLUSIONE – SUPERAMENTO – ESCLUSIONE ILLEGITTIMA
Il superamento del limite massimo di pagine previsto dal disciplinare di gara per la redazione dei documenti componenti l’offerta è giusta ragione di censura del provvedimento di aggiudicazione solo se previsto a pena di esclusione dalla procedura di gara, e non, invece, nel caso in cui si preveda solamente che le pagine eccedenti non possano essere considerate dalla commissione “ai fini della valutazione dell’offerta”; in tale ultimo caso, infatti, il ricorrente deve fornire prova anche solo presuntiva – ma certo non limitarsi a mere congetture sull’operato della commissione giudicatrice – che la violazione si sia tradotta in un indebito vantaggio per il concorrente a danno dell’altro.
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 999/2021

Bando: illegittima la clausola che impone all’aggiudicatario il costo dei servizi di committenza
APPALTI – BANDO DI GARA – SERVIZI DI COMMITTENZA – ART. 41, C. 2 bis, del D.LGS. 50/2016 – CLAUSOLA CHE IMPONE ALL’AGGIUDICATARIO IL COSTO DEI SERVIZI DI COMMITTENZA – ILLEGITTIMA
Né l’art. 41, c. 2 bis, del d.lgs. n. 50/2016 né altra norma dell’ordinamento consente alla stazione appaltante di imporre all’aggiudicatario il costo dei servizi di committenza ausiliari prestati a favore della prima. La facoltà della stazione appaltante di porre a carico dei concorrenti il costo dei citati servizi di committenza ausiliari non risulta peraltro prevista da alcuna disposizione di legge e si pone in contrasto con il citato art. 41, c. 2 bis.
