APPALTI – APPALTI DI SERVIZI – OFFERTA – INDICAZIONE DEL CCNL ADOTTATO – MANCATA – ESCLUSIONE – LEGITTIMA

Va escluso il concorrente che non indica il CCNL adottato in sede d’offerta
È legittimo il provvedimento di esclusione dalla gara del concorrente che non ha indicato nell’offerta il CCNL che adotta. Ciò perché si integra l’ipotesi secondo cui, nelle procedure di gara, la carenza di uno degli elementi dell’offerta, ritenuti essenziali dalla lex specialis, rende legittima l’esclusione dell’offerta difettosa, senza che ciò possa comportare alcuna violazione del principio di tassatività delle cause d’esclusione.
In questo senso va ritenuto che l’art. 11 del d. lgs. n. 36 del 2023 ha natura di norma imperativa inderogabile, già solo in ragione della sua inequivoca formulazione testuale (oltre che degli obiettivi perseguiti, di garantire ai lavoratori più adeguate tutele sotto il profilo giuridico ed economico).
Consiglio di Stato, sez. V, sentenza n. 2605/2025

Procedura negoziata e immediata impugnabilità
Sono escluse dalla sfera di applicazione dell’istituto del silenzio le situazioni in cui si solleciti all’amministrazione di agire in autotutela per la risoluzione del contratto stipulato con l’aggiudicataria.

Principio di equivalenza e specifiche tecniche: quali presupposti per l’applicazione
Sono escluse dalla sfera di applicazione dell’istituto del silenzio le situazioni in cui si solleciti all’amministrazione di agire in autotutela per la risoluzione del contratto stipulato con l’aggiudicataria.

Risoluzione del contratto: non si forma il silenzio inadempimento sulla richiesta del privato
Sono escluse dalla sfera di applicazione dell’istituto del silenzio le situazioni in cui si solleciti all’amministrazione di agire in autotutela per la risoluzione del contratto stipulato con l’aggiudicataria.

Accesso agli atti in materia di appalti, non è necessaria l’istanza
APPALTI – ACCESSO AGLI ATTI – OFFERTA – VERBALI – ACCESSO DIRETTO – ISTANZA DI ACCESSO – ESCLUSA
Ai sensi del d.lgs. 36 del 2023, è esclusa la necessità di una formale istanza di accesso agli atti della gara, essendo automaticamente riconosciuto, ai sensi dell’art. 36 del Codice, ai partecipanti “non definitivamente” esclusi, di accedere direttamente, ai “documenti” (offerta dell’aggiudicatario, verbali di gara e atti), e ai “ai dati e alle informazioni” inseriti nella piattaforma a partire dal momento della comunicazione digitale dell’aggiudicazione.
Consiglio di Stato, sez. V sentenza n. 1353 del 2025

Nell’offerta economica è obbligatorio indicare i soli costi della manodopera diretti
APPALTI – SERVIZI GESTIONALI – SERVIZI OPERATIVI – AGGIUDICAZIONE – INDICAZIONE COSTI MANODOPERA IN OFFERTA – OBBLIGO INDICAZIONE COSTI DIRETTI – VALUTAZIONE SOSTENIBILITA’ OFFERTA
È obbligatorio indicare nell’offerta i soli costi diretti della manodopera, cioè quelli per la remunerazione dei dipendenti impiegati stabilmente nella commessa, e non le voci di costo per le figure professionali impiegate in via indiretta o che operano in maniera trasversale in vari contratti. La valutazione sulla sostenibilità dell’offerta deve essere effettuata anche tenendo conto delle sopravvenienze di fatto e di diritto che incidono sulla sua tenuta economica in melius o in peius.
Tar Lazio, Roma, Sez. II, sentenza n. 10021/2021

Il concorrente deve dimostrare di possedere i requisiti di esecuzione entro la stipula
APPALTI – REQUISITI DI ESECUZIONE – ONERE DI DIMOSTRARE LA DISPONIBILITA’ IN SEDE DI PARTECIPAZIONE – DICHIARAZIONE DI IMPEGNO DEL CONCORRENTE – NON SUFFICIENTE
Quand’anche si giunga a qualificare un dato elemento dell’offerta come “requisito di esecuzione”, è indispensabile che il concorrente, che ne sia sprovvisto, dia comunque prova di poterne acquisire la disponibilità in fase di esecuzione del contratto (o, meglio, della sua stipulazione). Solo a questa condizione, d’altronde, l’offerta può stimarsi realmente seria ed attendibile; potendo, altrimenti, ciascun operatore dichiarare al rialzo sugli altri la disponibilità di mezzi e strumenti (sia pur, per così dire, esecutivi), accaparrandosi in questo modo un più alto punteggio, salvo poi non esserne realmente in grado di impiegarli, con grave pregiudizio all’efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, ove la stazione appaltante si vedesse costretta alla revoca dell’aggiudicazione.
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 8159/2020

Legittima l’aggiudicazione intervenuta oltre il termine di validità dell’offerta
APPALTI – TERMINE DI VINCOLATIVITA’ DELL’OFFERTA – AGGIUDICAZIONE DISPOSTA OLTRE IL TERMINE DI VINCOLATIVITA’ DELL’OFFERTA– LEGITTIMA
Non può ritenersi illegittima una procedura di gara per il fatto che l’aggiudicazione definitiva è intervenuta in un momento in cui erano già scaduti il periodo (di 180 giorni) di vincolatività delle offerte ex art. 32, c. 4, d. lgs. n. 50 del 2016 e quello di validità delle cauzioni provvisorie ex art. 93, c. 5, d. lgs. n. 50 del 2016, “atteso che la ratio della disposizione del bando [così come quella di legge] relativa ad un termine di 180 giorni è mantenere ferma l’offerta per tutto il periodo di presumibile durata della gara, e non di limitare nel tempo la validità o, meglio, l’efficacia dell’offerta, non corrispondendo certamente tale limitazione ad un interesse dell’amministrazione. Con l’effetto che le offerte […], una volta scaduto il termine di validità opposto in ossequio alle disposizioni degli atti di gara non possono, in assenza di una univoca manifestazione di volontà in tal senso da parte degli interessati, considerarsi private di efficacia”
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6990/2020

Mancata sottoscrizione del documento riepilogativo dei dati
APPALTI – RTI – OFFERTA – DOCUMENTO RIEPILOGATIVO DATI – MANCATA SOTTOSCRIZIONE MANDANTE RTI – ESCLUSIONE – ILLEGITTIMA
È illegittima l’esclusione del concorrente in RTI per mancata sottoscrizione, da parte di uno dei componenti del raggruppamento, di un documento meramente riepilogativo dei dati e delle dichiarazioni contenute nei documenti relativi all’offerta, non idoneo a integrare e/o modificare, né tantomeno a sostituire la voluntas negoziale afferente agli aspetti tecnici ed economici, e in relazione al quale ricorrano i presupposti per il soccorso istruttorio.
TAR Lombardia, Milano, Sez. I, sentenza n. 555/2020

Commistione offerta tecnica, offerta economica e valutazione in concreto
APPALTI – OFFERTA – COMMISTIONE OFFERTA TECNICA ED ECONOMICA – VIOLAZIONE – VALUTAZIONE IN CONCRETO
Il principio di separazione tra offerta tecnica ed economica, privo di copertura legislativa, non si applica in maniera indiscriminata, occorrendo una “valutazione in concreto” della portata lesiva della violazione del divieto, specie nel caso in cui la lex specialis non menzioni espressamente tale principio e, per la formulazione utilizzata, induca in errore il partecipante alla gara.