E’ illegittima l’aggiudicazione in caso di contrasto tra regole dettate dalla lex specialis di gara. Ciò accade in particolare quando è lo stesso Capitolato a prevedere regole non conformi, e ciò aggrava la confusione in ordine alla disciplina cui fare riferimento. Ed invero, sussiste in capo all’amministrazione che indice la gara l’obbligo di chiarezza (espressione del più generale principio di buona fede), la cui violazione comporta – in applicazione del principio di autoresponsabilità – che le conseguenze derivanti dalla presenza di clausole contraddittorie nella lex specialis di gara non possono ricadere sul concorrente che, in modo incolpevole, abbia fatto affidamento su di esse.

Clausole del bando in contrasto e conseguenze
APPALTI – BANDO – CLAUSOLE CONTRASTANTI – INTERPRETAZIONE DELLE CLAUSOLE – ART. 1362 C.C. – OBBLIGO DI CHIAREZZA E BUONA FEDE – ILLEGITTIMA LA GARA SE LE IL CAPITOLATO PREVEDE REGOLE NON CONFORMI
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1816/2021

Bando: sul limite massimo dei lotti aggiudicabili
APPALTI – BANDO DI GARA – LIMITE MASSIMO DI LOTTI AGGIUDICABILI – ART. 51 C. 3 D.LGS. N. 50 DEL 2016 – FACOLTA’ DELLA STAZIONE APPALTANTE – NO OBBLIGO
Il limite all’aggiudicazione di tutti i lotti è una facoltà della stazione appaltante il cui mancato esercizio non è – da solo e di per sé — sintomo di illegittimità. Detta facoltà deve essere adeguatamente indicata nel bando di gara.
TAR Lombardia, Sez. IV, sentenza n. 2552/2020

Bando, immediatamente impugnabile se le clausole sono irragionevoli
APPALTO – BANDO – PROCESSO – IMMEDIATA IMPUGNABILITÀ – CLAUSOLE – CONTENUTO ABNORME E IRRAGIONEVOLE – ADEGUATA FORMULAZIONE DELL’OFERTA – NON È POSSIBILE
È immediatamente impugnabile il bando contenente clausole che non consentano di formulare, per la loro indeterminatezza, una offerta consapevole, che si contraddistinguono, anzi, per una “insuperabile abnormità e irragionevolezza” delle previsioni ivi contenute.
TAR Piemonte, Torino, Sez. I, sentenza n. 790/2020

Bando, no al sindacato sulle specifiche tecniche se sono ragionevoli
APPALTI – PRINCIPIO DI CONCORRENZA – SPECIFICHE TECNICHE – ARTICOLO 68 C. 4 D.LGS. 50 DEL 2016 – SINDACATO DEL G.A. – AMMISSIBILE – LIMITATAMENTE AI PROFILI DI PROPORZIONALITA’ E RAGIONEVOLEZZA
All’Amministrazione è garantita una discrezionalità ampia nell’individuazione dei requisiti tecnici, ancorché più severi di quelli normativamente stabiliti, purché la loro previsione sia correlata a circostanze giustificate e risulti funzionale rispetto all’interesse pubblico perseguito. In ragione di ciò, il sindacato del giudice amministrativo deve limitarsi alla verifica del rispetto dei principi di proporzionalità, ragionevolezza e non estraneità rispetto all’oggetto di gara.
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 7138/2020

Bando, illegittima la clausola che impone di versare un corrispettivo ad Asmel
APPALTI – ART. 41 C. 2 BIS D. LGS. 50/2016 – ONERI PER L’UTILIZZO PIATTAFORME TELEMATICHE – CLAUSOLA DEL BANDO – RIVERSA I COSTI DERIVENTI DALL’UTILIZZO DELLE PIATTAFORME TELEMATICHE A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO – ILLEGITTIMA
E’ illegittima la norma del disciplinare di gara che – in asserito contrasto con l’art. 23 della Costituzione e l’art. 41, c. 2-bis, del d. lgs. n. 50/2016 – impone di corredare l’offerta con un atto unilaterale d’obbligo, con cui i concorrenti si obbligano a versare ad Asmel Associazione un corrispettivo nell’ipotesi di aggiudicazione della gara.
Una siffatta clausola contrasta con l’art. 41, c. 2-bis, del d. lgs. n. 50/2016 (ai cui sensi: «[è] fatto divieto di porre a carico dei concorrenti, nonché dell’aggiudicatario, eventuali costi connessi alla gestione delle piattaforme di cui all’articolo 58», inserito dall’art. 28, c. 1, del d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56), norma che preclude alle stazioni appaltanti di riversare i costi derivanti dall’utilizzo delle piattaforme telematiche di negoziazione, non solo nei confronti dei concorrenti ma anche dell’eventuale aggiudicatario.
Cons. St., Sez. V, sentenza n. 6787/2020

Sulla legittimità dei criteri on/off
APPALTI – BANDO – CRITERI DI VALUTAZIONE OFFERTA – METODO ON/OFF – APPIATTIMENTO OFFERTE – INSUSSISTENZA – LEGITTIMITA’
È legittima la previsione nella lex specialis di criteri automatici di tipo on/off per la quasi totalità dei parametri di valutazione qualora, tale scelta, non determini alcuna lesione della effettiva valutazione degli elementi qualitativi dell’offerta e sia idonea a garantire un confronto concorrenziale effettivo sui profili tecnici.
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2094/2020

Illegittimi i criteri di valutazione on/off
APPALTI – LEX SPECIALIS – OFFERTA TECNICA – PUNTEGGIO – PREVALENZA CRITERIO ON/OFF – VANIFICAZIONE ELEMENTO QUALITATIVO – ILLEGITTIMITA’
È illegittima la previsione nella lex specialis di criteri di valutazione incentrati prevalentemente sul cd. metodo “on/off”, abbinata ad una attribuzione del punteggio sulla base della semplice (e generica) dichiarazione da parte del concorrente di offrire ulteriori ore oltre a quelle previste dal capitolato o di impiegare strumenti di autovalutazione del servizio, qualora tale scelta attribuisca una efficacia decisiva al solo elemento prezzo e determini una vanificazione dell’elemento qualitativo dell’offerta.
TAR Toscana, Firenze, Sez. I, sentenza n. 289/2020

No alla suddivisione in lotti se i beni sono fungibili
APPALTI – SUDDIVISIONE IN LOTTI – DIVERSITA’ SERVIZI E/O FORNITURE SUB-LOTTI – ASSENZA – PRECLUSIONE PARTECIPAZIONE PMI – ILLEGITTIMITA’
È illegittimo il frazionamento della gara in più lotti qualora la scelta della stazione appaltante non corrisponda ad una reale diversità tra i servizi o le forniture oggetto dei vari sub-lotti, con ingiustificato sacrificio del favor partecipationis.
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 932/2020

Soa e scadenza certificazione
APPALTI – REQUISITI DI PARTECIPAZIONE – SCADENZA CERTIFICAZIONE SOA – CARENZA MOMENTANEA – ISTANZA DI RINNOVO – SOLUZIONE DI CONTINUITA’ – EFFICACIA RETROATTIVA RILASCIO NUOVA SOA
Non rileva la carenza della certificazione SOA per tre giorni qualora il concorrente abbia presentato l’istanza di rinnovo nel termine ex art. 76, c. 5, d.P.R. n. 207/2010. In tal caso, il rilascio della nuova SOA dopo il termine perentorio di presentazione delle offerte ha efficacia retroattiva, in quanto viene a crearsi una saldatura con il periodo successivo alla scadenza della precedente attestazione fino all’esito positivo della domanda di rinnovo, se tale esito positivo si verifica prima dell’emanazione del provvedimento di aggiudicazione.
TAR Basilicata, Potenza, Sez. I, sentenza n. 117/2020

Si ai macro lotti se la scelta è motivata
APPALTI – SUDDIVISIONE IN LOTTI – TRE MACRO LOTTI – SCELTA DELL’AMMINISTRAZIONE – LEGITTIMA – CONDIZIONI
La scelta della stazione appaltante di suddividere la gara in tre macro-lotti è legittima – in quanto coerente funzionalmente con gli interessi coinvolti, valutati nel quadro complessivo dei principi di proporzionalità e di ragionevolezza – qualora, nonostante l’eterogeneità dei servizi (portierato e vigilanza), gli stessi siano accorpabili in virtù di una contiguità tecnico-operativa, e sia il dimensionamento territoriale che il dato economico risultino consequenziali alle condivisibili scelte gestionali effettuate.