APPALTI – BANDO DI GARA – CLAUSOLE – REVISIONE DEI PREZZI – NORMA – OBBLIGATORIA FINO AL 31 DICEMBRE 2023

APPALTI – BANDO DI GARA – CLAUSOLE – REVISIONE DEI PREZZI – NORMA – OBBLIGATORIA FINO AL 31 DICEMBRE 2023
Con il Decreto Ristori-Ter (D.L. n. 4/2022), pubblicato il 27 gennaio 2022, è stato introdotto l’obbligo di inserire nella documentazione di gara iniziale le clausole di revisione dei prezzi.

APPALTI – BANDO DI GARA – SERVIZI DI COMMITTENZA – ART. 41, C. 2 bis, del D.LGS. 50/2016 – CLAUSOLA CHE IMPONE ALL’AGGIUDICATARIO IL COSTO DEI SERVIZI DI COMMITTENZA – ILLEGITTIMA
Né l’art. 41, c. 2 bis, del d.lgs. n. 50/2016 né altra norma dell’ordinamento consente alla stazione appaltante di imporre all’aggiudicatario il costo dei servizi di committenza ausiliari prestati a favore della prima. La facoltà della stazione appaltante di porre a carico dei concorrenti il costo dei citati servizi di committenza ausiliari non risulta peraltro prevista da alcuna disposizione di legge e si pone in contrasto con il citato art. 41, c. 2 bis.

APPALTI – BANDO DI GARA – COSTO DEL LAVORO – OBBLIGO DI ADOTTARE UN DETERMINATO DEL CCNL – ESCLUSO
L’applicazione di un determinato contratto collettivo non può essere imposta dalla lex specialis alle imprese concorrenti quale requisito di partecipazione né la mancata applicazione di questo può essere, a priori, sanzionata dalla stazione appaltante con l’esclusione. Da ciò consegue che deve negarsi in radice che l’applicazione di un determinato contratto collettivo, anziché di un altro, possa determinare, in sé, l’inammissibilità dell’offerta. Non rientra nella discrezionalità dell’amministrazione appaltante quella di imporre o di esigere un determinato contratto collettivo nazionale di lavoro, tanto più qualora una o più tipologie di contratti collettivi possano anche solo astrattamente adattarsi alle prestazioni oggetto del servizio da affidare.

APPALTI – BANDO DI GARA – CLAUSOLE ESCLUDENTI – ONERE DI IMMEDIATA IMPUGNAZIONE
Il principio generale secondo il quale le clausole del bando vanno impugnate unitamente al provvedimento che rende attuale la lesione trova delle eccezioni, con conseguente onere di immediata impugnazione del bando, nei casi in cui: a) si contesti in radice l’indizione della gara; b) all’inverso, si contesti che una gara sia mancata, avendo l’amministrazione proceduto all’affidamento diretto; c) si impugnino direttamente le clausole del bando assumendo che le stesse siano immediatamente escludenti.
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2472/2020

APPALTI – BANDO DI GARA – CRITERI DI AGGIUDICAZIONE – SERVIZIO AD ALTA INTENSITA’ DI MANODOPERA – CRITERIO DELL’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA
Devono essere aggiudicati con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa gli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera ai sensi degli artt. 50, c. 1, e 95, c. 3, lett. a), del d. lgs. n. 50/2016, quand’anche gli stessi abbiano anche caratteristiche standardizzate. La regola di cui al c. 3 dell’art. 95 del d. lgs. n. 50/2016 ha carattere speciale e derogatorio rispetto a quella generale prevista dal c. 4 del medesimo articolo, con la conseguenza che intanto è possibile aggiudicare i contratti di appalto di servizi con caratteristiche standardizzate al massimo ribasso in quanto il servizio non abbia nel contempo caratteristiche di alta intensità di manodopera.

APPALTI – BANDO DI GARA – INTERPRETAZIONE POSTUMA – MODIFICA O INTEGRAZIONE – ILLEGITTIMA
